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  • Verso un autunno caldo (#4 – 29 settembre 2023)

    Verso un autunno caldo (#4 – 29 settembre 2023)

    “Ci stiamo avviando verso un autunno caldo”: è una frase standard che si sente spesso ripetere, forse è anche una frase troppo abusata. Tuttavia è innegabile che oggi più di ieri c’è un’emergenza democratica alla quale bisogna dare delle risposte concrete e collettive.
    L’accoglienza, l’inclusione, l’istruzione sono continuamente sotto attacco di chi ha deciso di fare della politica uno strumento di propaganda per scardinare, populisticamente, l’assetto democratico del nostro Paese.
    Diventa indispensabile dare vita ad una opposizione sociale che permetta di contrapporre alla violenza culturale di questa destra xenofoba (dalle punizioni, alla criminalizzazione della povertà, alla sorveglianza mediante il voto) una visione differente del bene sociale, inteso come bene di tutti e non solo di alcuni.
    Non possiamo partire dalle piccole cose, dobbiamo invertire la rotta partendo dalle basi dello stare insieme collettivo: affermiamo la libertà della cultura e della ricerca, affermiamo il diritto all’accoglienza dei migranti, affermiamo il diritto ad un salario equo e adeguato, affermiamo l’unità del nostro Paese come certezza di esigibilità dei diritti a qualunque longitudine e latitudine, affermiamo l’esigenza di una giustizia fiscale e pensionistica, contrastiamo la precarizzazione del lavoro e della società.

    Questa è per noi La via maestra della nostra mobilitazione.

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  • Serve qualcosa di sinistra (#3 – 27 agosto 2023)

    Serve qualcosa di sinistra (#3 – 27 agosto 2023)

    La pausa estiva ferragostana ha messo ancora più in evidenza i pericoli -sociali, culturali, economici e, in ultima battuta, politici- che il nostro Paese sta attraversando. Precipitiamo sempre più velocemente verso un regime qualunquista che si serve degli stereotipi ideologici della destra, veicolati con sapienza dai mass media, per rafforzare l’idea che “va tutto bene”: in realtà la propaganda di Stato, basata su nazionalismo, omofobia e sovranismo, nasconde le magagne di un governo maldisposto a discutere con le parti sociali (l’incontro dell’11 agosto è stato l’ennesimo rendez-vous puramente di facciata) e intenzionato, con la prossima Legge di Bilancio, a consolidare l’attuale indirizzo (rafforzare i privilegi dei più ricchi, briciole per i più bisognosi, niente per politiche industriali verso la transizione ecologica, niente per salvaguardare il potere d’acquisto dei salari [ovvero niente per calmierare le accise ed il caro-carburante]).

    La Sinistra batte timidamente qualche colpo, riprendendo la discussione su alcuni temi come il lavoro e la pace (molto timidamente!), ma manca ancora di mordente e di una visione organizzativa e politica capace di sovvertire la politica del nostro Paese.

    Settembre sarà un mese di nuove discussioni e mobilitazioni su temi nevralgici per il futuro della nostra democrazia, e non solo: per la pace, per il lavoro, per l’eguaglianza.

    Questo in breve il contenuto delle riflessioni che propongo di seguito.
    Buona lettura

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  • Cinque letture di Ferragosto (#2 – 15 agosto 2023)

    Cinque letture di Ferragosto (#2 – 15 agosto 2023)

    Non sono i 5 libri che ho amato di più in questi mesi, ma sono indubbiamente quelli più intriganti. Non sono capolavori della letteratura mondiale, se non per le “quarte di copertina”, ma sono dei testi a tratti leggeri, a tratti impegnativi che lasciano dei segni.
    Li avete già letti? No?
    Fatemi sapere

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  • Il lavoro da curare (#2 – 15 agosto 2023)

    Il lavoro da curare (#2 – 15 agosto 2023)

    Forse si sta prendendo davvero sul serio la questione “lavoro”: oggi siamo schiavi di una società consumistica che logora le persone, totalmente alienate dal lavoro di cui sono dipendente (premonizione di Marx che si è avverata).
    Una società in cui il lavoro è malato e tossico, in cui il lavoro è povero, sottopagato, una società in cui c’è concorrenza, c’è competizione, si sono persi di vista i princìpi del vivere sociale a vantaggio dell’individuo.
    Si sta parlando di salario minimo, una necessità impellente alla quale anche l’Italia deve dare una risposta (lo vuole l’Europa? non solo, lo vuole giustizia sociale).
    Sono tanti i temi che animano la discussione e c’è molta confusione, non solo fra i partiti, ma anche fra i pensatori.
    Provo a mettere in fila qualche idea, senza la pretesa dell’esaustività, ma solo per avere degli spunti di confronto, quello che manca oggi (assistiamo a scontri strategici e pregiudiziali, dai quali purtroppo non caveremo nulla se mancherà la volontà di una soluzione collettiva).

    Buona lettura e buon ferragosto

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  • L’inutile e dannosa retorica della meritocrazia (#1 – 31 luglio 2023)

    L’inutile e dannosa retorica della meritocrazia (#1 – 31 luglio 2023)

    Merito e meritocrazia, con molta confusione sull’interpretazione, e soprattutto la strumentalizzazione, che si vuole dare ad entrambi i termini sono due parole chiave della politica, che prova a inserirle in ogni tipo di discussione e provocazione.

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  • Archetipi e stereotipi: gli scacchi, nella letteratura e oltre (#1 – 2 agosto 2023)

    Archetipi e stereotipi: gli scacchi, nella letteratura e oltre (#1 – 2 agosto 2023)

    Qualche mese fa ho cominciato un’indagine sul ruolo e la funzione culturale degli scacchi, di un gioco che non è soltanto un gioco, ma un modo di leggere e interpretare la vita.

    Ne è uscito uno Speciale per Mangialibri che costituisce la prima tappa di un percorso che deve essere ancora esplorato fino in fondo, tuttavia spero possa fornire già qualche spunto di riflessione e approfondimento.

    Ne riporto solo uno stralcio, rimandando alla lettura complessiva sul sito di Mangialibri.

    Non possiamo però ignorare che si tratta di un tema (quello degli scacchi come gioco metafora della vita e/o viceversa) in continuo aggiornamento, come tale lo è anche il mio umile lavoro di compilatore.


    segnalazioni particolari

    Teoria delle ombre, di Paolo Maurensig [Adelphi 2015]

    Con questo romanzo Paolo Maurensig scrive il suo capolavoro sugli scacchi! Sarà difficile infatti trovare la stessa intensità, la stessa forza, la stessa capacità evocativa impiegata dallo scrittore goriziano per ricostruire gli ultimi giorni di Alexandre Alekhine, uno dei grandi geni degli scacchi del ‘900, tanto superiore nelle sue intuizioni, quanto sregolato nella sua vita, trascorsa negli ultimi anni di confino fra ossessioni e eccessi di alcool.

    –> Paolo Maurensig, che ho avuto l’onore di poter intervistare e di seguire dal vivo al Festival Letteratura di Mantova, occupa un posto particolare fra le mie letture scacchistiche

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    Un re non muore – corso letterario di scacchi, di Ivano Porpora [Utet 2021]

    Il libro non è solo un saggio di scacchi, ma una lettura dell’arte stessa attraverso gli scacchi e con gli scacchi: le citazioni, le inferenze, i rimandi continui da un piano all’altro, da un’espressione artistica all’altra, ora la musica, ora la fotografia, ora l’immagine, costituiscono uno percorso appena accennato che lo scrittore, grazie allo stile potente e ammiccante, affida al suo lettore consegnandogli anche le chiavi per altre nuove e diverse sfide, quelle non ancora descritte.

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    La psicologia del giocatore di scacchi, di Reuben Fine [Adelphi 1976]

    Il saggio è illuminante perché rappresenta la prima sistematizzazione, oltre il mito, delle biografie di celebri campioni del gioco, classificati secondo Fine in “eroi”, quelli per cui gli scacchi erano semplicemente la vita, ed “anti-eroi”, quelli per cui gli scacchi sono stati soltanto uno dei tanti campi di interesse e successo.

  • La grande madre Russia (#0 – 29 luglio 2023)

    La grande madre Russia (#0 – 29 luglio 2023)

    La Russia di Putin è oggi un Paese dall’atmosfera sinistra, un Paese che ha progressivamente perso il fascino delle grandi narrazioni novecentesche ed ha invece assunto le tinte fosche della feroce dittatura stalinista, dei pogrom e dei gulag, della censura. Eppure la percezione esterna ci fa ignorare una serie di sfumature che invece sono essenziali per avere un’idea più precisa del popolo russo, della sua recente storia, dei suoi drammi, delle sue contraddizioni, ma anche della sua ricchezza umana e spirituale.

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  • Diritto allo studio (#0 – 29 luglio 2023)

    Diritto allo studio (#0 – 29 luglio 2023)

    Viviamo in un Paese sempre più schiavo della selezione e del classismo, anche e soprattutto sui diritti costituzionali essenziali.

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